La Cina degli inizi del ‘900 era lontana lunghi mesi di viaggio, e per arrivarci bisognava attraversare terre straniere spesso ostili e poco ospitali e camminare per oltre 35mila chilometri. Fu ciò che fece Silvestro Rosati che, a fine Ottocento, lascia la sua famiglia e la sua casa di Cerchio, nel cuore dell’Abruzzo, per cercare fortuna all’estero.