Cinquantamila esperti di comete si sono riuniti il 10 e l’11 gennaio, presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, negli Stati Uniti. In questo luogo opera l’international Halley Watch (IHW), che coordina le osservazioni terrestri di comete in tutto il mondo di professionisti e dilettanti. Questi studi sono generalmente effettuati con osservazioni di veicoli aerei, orbite terrestri e missioni spaziali di sorvolo da parte dei cittadini più appassionati di Astronomia.
Le ricerche hanno scoperto che il picco di pioggia annuale di meteoriti delle Orionidi, le stelle cadenti d’autunno originate dai residui della cometa di Halley, è previsto peril 22 ottobre 2023. Uno spettacolo celeste impossibile da perdere.
Le Orionidi sono note per la produzione di meteore visibilmente luminose che viaggiano a velocità superiori a 148.000 miglia all’ora (circa 66 chilometri al secondo). Queste meteore diventano “palle di fuoco”, che emettono prolungati bagliori di luce. Le loro scie possono rimanere visibili anche per diversi minuti.
Il punto radiante di questa pioggia di meteoriti, ovverosia la posizione nel cielo da cui sembra che le meteori abbiano origine, si trova nella costellazione di Orione. Va sottolineato che, sebbene i nomi delle costellazioni aiutino gli osservatori del cielo a individuare le piogge di stelle, esse non sono le sorgenti effettive delle meteore. Le meteore sono minuscoli frammenti e particelle provenienti da comete o asteroidi, che bruciano a contatto con l’atmosfera terrestre.
Nel caso delle Orionidi, si tratta di frammenti di detriti prodotti dalla Cometa di Halley, che passa vicino al Sole (e quindi anche vicino alla Terra) ogni 75-79 anni. Secondo EarthSky, l’ente che opera in Texas, ogni volta che questa attraversa il sistema solare interno, il nucleo rilascia tra 0,9 e 3 metri di materiale.
Le Orionidi tendono ad avere una moderata intensità in termini di pioggia di meteoriti, generando da 15 a 20 meteore all’ora visibili da luoghi bui con un basso inquinamento luminoso, ma ci sono stati casi in cui il numero di avvistamenti è triplicato.
Per ottenere i migliori risultati nell’osservazione, l’American Meteor Society consiglia di guardare la pioggia di meteoriti nelle ore immediatamente successive alla mezzanotte, poiché diventano particolarmente attive dopo l’una del mattino, con uno straordinario spettacolo che dura fino all’alba.
Nel 2023, le Orionidi raggiungeranno il picco alle 00:05 di domenica 22 ottobre, o alle 20:05 di sabato 21 ottobre. Il fenomeno durerà fino alla fine di novembre.
di Federico Di Mattia