In scena Ad Imperitura Gloria di Alina Di Mattia
Nato in occasione del centenario del Milite Ignoto, l’iniziativa porta in scena una vicenda collettiva che ha segnato l’Italia del ‘900, per raccontare la guerra
Terza pagina Italiana
Nato in occasione del centenario del Milite Ignoto, l’iniziativa porta in scena una vicenda collettiva che ha segnato l’Italia del ‘900, per raccontare la guerra
La profondità si raggiunge a forza di scavi e gli scavi sono ferite aperte, spelonche di dolore, fessure di pietra tagliente. Una volta arrivati in profondità, nel confine liminare tra la sofferenza e la resa, si può solamente convertire la durezza di un vissuto in una scrittura duttile, che possa elevare al livello di un patimento comune, di un generale “saper soffrire con”. Tutto questo ce l’ha insegnato Donatella Di Pietrantonio, pennese, autrice de “L’Arminuta”.
Una leggenda locale narra che i Viracochas, misteriosi esseri giunti da un paese lontano, civilizzarono la popolazione locale e, al momento di ripartire, decisero di lasciare ai Nazca il loro indirizzo stellare o magari delle indicazioni utili per la navigazione spaziale.
Quando nell’autunno del 1891, la giovane Maria Sklodowska lasciò Varsavia per studiare Fisica e Matematica in Francia, perché nel suo Paese alle donne non era permesso accedere agli studi superiori, non avrebbe mai immaginato di ricevere un Nobel, anzi, due!
Quando un terremoto di proporzioni catastrofiche rase al suolo la Marsica uccidendo oltre 30.000 persone, furono parecchie le personalità a giungere in soccorso della popolazione colpita dal tragico evento Nazario Sauro con i compagni irredentisti tra cui proprio Antonio Bergamas il figlio della donna che scelse il Milite Ignoto.
Nel mondo contemporaneo, la moda e l’industria tessile giocano un ruolo significativo nella vita quotidiana delle persone. Tuttavia, pochi sono consapevoli del fatto che i tessuti che indossiamo possono avere un impatto negativo sulla nostra salute e sull’ambiente.
Siamo andati a visitare Villetta Barrea, nel cuore della meravigliosa oasi naturale che è il Parco Nazionale d’Abruzzo, e abbiamo intervistato Carlo Di Clemente, archeologo e direttore del Museo della Torre Medievale del piccolo borgo abruzzese.
Il mestiere dell’attore, come quello del regista, è un mestiere. Non si improvvisa. Bisogna studiare. Il talento, che pure può essere naturale, solo se accompagnato dalla tecnica offre un futuro più stabile e duraturo.
Lo storico Livio narra che la giovane Tarpeia si lasciò corrompere da Tito Tazio, re dei Sabini e comandante dell’esercito arrivato a Roma per vendicare il rapimento delle loro donne, e svelò al suo esercito un passaggio segreto per raggiungere la collina in cambio di “ciò che i Sabini portano con la mano sinistra”, ovvero bracciali d’oro e scudi.
C’era una volta a Cerchio non è una storia di emigrazione, ma una delle tante storie di resilienza narrata da dentro, saldamente ancorata all’America – come veniva chiamata all’epoca qualsiasi area del continente a stelle e strisce – quel Nuovo Mondo che allora significava lavoro, soldi, riscatto dalla miseria, ma anche viaggi con il biglietto di sola andata.
Mobile Suite Gundam fu una serie meteora trasmessa in Italia tra il 1979 al 1980 e poi chiusa a causa di problemi sulla cessione dei diritti. Oggi, dal Giappone, per celebrare le anime robotiche, è stato costruito Gundam in scala reale. Ben 18 metri per un modello che ha impegnato un team di esperti per dieci anni.
L’Italia, seppur uscita trionfante dalla Prima Guerra Mondiale, era sprofondata in una voragine di dolore per l’ingente perdita di giovani vite umane, cui si aggiungeva lo strazio di coloro che non avevano neppure una tomba sulla quale piangere i propri cari.
Era doverosa una rielaborazione del lutto collettivo per onorare il popolo in Armi.