Si suggellerà in due giornate autunnali, 27 e 28 ottobre, il legame che unisce l’Abruzzo all’isola di Procida, quest’anno capitale della cultura.
In occasione del 90° anniversario dalla morte di Romolo Tranquilli, fratello di Ignazio Silone, l’amministrazione comunale procidana e pescinese rappresentate rispettivamente dai sindaciDino Ambrosino e Mirko Zauri, inaugureranno gli eventi all’insegna dei valori di giustizia e libertà che illuminarono le esistenze di Ignazio Silone e del suo sfortunato fratello, morto nell’isola campana dopo 12 anni di carcere, lasciando il celebre autore di Fontamara amareggiato e distrutto.
Oltre alla mostra itinerante “L’arte è un fiore selvaggio, ama la libertà”, concerti e convegni, la novità riguarda la presentazione dell’ultima produzione del Centro Studi, il docufilm “Il giovane Silone” realizzato dai registi Gabriele e Saria Cipollitti, con la colonna sonora firmata dal Maestro Guido Ruggeri, scelta azzeccata per sensibilità e professionalità.
Sin dalle prime note, infatti, si percepisce l’omaggio ai canti tradizionali abruzzesi, con l’utilizzo di strumenti tipici come la fisarmonica, inserita però in una sonorità moderna e orchestrale, o delle caratteristiche campane che ci riportano alla memoria l’antico borgo con il suo scandire dei momenti della giornata.
Note musicali che aderiscono ai cambi di scena per enfatizzarne i sentimenti, ai continui flashback per viaggiare a ritroso nel tempo durante il filmato, che ci regalano attimi di sogni.
Accurata la ricostruzione della Pescina dei primi del ‘900, dei costumi dell’epoca, della scenografia e delle tanto verosimili comparse, così come il terremoto del 1915 e l’incontro dello scrittore con Don Orione.
Certamente ci avrebbe regalato più empatia un’accentuazione dell’abruzzesità dei personaggi e maggiore respiro alle scene così evocative e poetiche.
Federico Di Mattia